La nuova gamma di falciatrici “ActiveMow” ridefinisce gli standard tecnologici delle barre falcianti a dischi. Dal 2016 affiancheranno i modelli serie “Am”, quelli d’attacco, e progressivamente li sostituiranno
Chi ama cinema e fiction conosce bene la tecnica della narrazione a ritroso, ovvero quella in cui la prima scena è in realtà quella finale della storia, mentre le successive risalgono indietro nel tempo raccontandone gli antefatti. Qualcosa di simile può avvenire anche nella vita quotidiana, come quando ci si trovi di fronte, per esempio, un misto di formaggi di pregio e da lì si voglia ripercorrere la narrazione agronomica che sta loro alle spalle. Di passaggio in passaggio si arriva presto alla scena iniziale, quando una macchina falcia il fieno che andrà poi ad alimentare le lattifere rendendo possibile lo svolgimento della trama. Lo sfalcio delle colture foraggere è infatti la prima fase dell’intera filiera agroalimentare e per tale ragione vale ancor di più il proverbio che ricorda come per esser già a metà dell’opera di debba iniziare bene. Krone è da tempo punto di riferimento nel segmento della fienagione e ha nella gamma di falciatrici a dischi uno dei suoi principali punti di forza, offrendo serie di macchine adatte a differenti condizioni di campo ed estensioni aziendali, come per esempio le “EasyCut”, declinate in differenti versioni anteriori, posteriori e combinate, oppure le serie base “Am”. Analizzando però il mercato globale delle falciatrici si evince come delle 50 mila unità annue commercializzate, oltre il 50 per cento risulti del tipo laterale posteriore, operando su larghezze di lavoro inferiori ai tre metri e 20 centimetri. Non è quindi per caso se Krone ha deciso di investire proprio in questa fascia di mercato lanciando una nuova serie di barre falcianti, la “ActiveMow”, con l’intento dichiarato di ridefinire gli standard tecnologici che caratterizzano le falciatrici laterali e arricchendo le proprie serie d’attacco con alcune features che sono state sinora offerte solo su macchine di fascia alta, oppure sulle falcia-condizionatrici semoventi come la “Big M”. Le “ActiveMow” appaiono declinate in cinque differenti modelli capaci di fronti operativi compresi fra i due metri e cinque centimetri sino a tre metri e 61, rivolgendosi quindi proprio alla fascia di mercato sopra citata e richiedono potenze che spaziano dai 37 cavalli del modello d’attacco, l’”R 200”, ai 75 del top di gamma, ovvero l’”R 360”. Tutti possono invece contare sulla barra falciante a dischi “SmartCut” e sul sistema di protezione “SafeCut”, atto a impedire danni all’apparato falciante causati da sassi o da altri corpi estranei. Robusto appare il telaio, concepito per resistere a sollecitazioni importanti e accessoriato per via opzionale di piedi d’appoggio aggiuntivi per il rimessaggio. Inoltre, le nuove barre si presentano interamente saldate, sfruttando il design modulare che da tempo caratterizza le falciatrici delle serie “EasyCut”. Grazie ad esso le parti soggette a usura possono essere facilmente sostituite, mentre l’ingrassaggio permanente della barra consente di ridurre i costi di manutenzione e di aumentare la praticità d’impiego. Di serie le “ActiveMow” offrono infine l’attacco rapido delle lame, mentre quello tramite bullone è disponibile solo su richiesta. Alla prova del campo, queste macchine si prestano sia allo spargimento largo dell’erba appena falciata, sia alla sua deposizione in andane. Nel primo caso s’innalza la rapidità di essiccazione iniziale del foraggio, accorciando i tempi della disidratazione e preservando in tal modo la qualità finale del fieno. Nell’eventualità che l’operatore prediliga comunque la deposizione in andane, queste vengono realizzate in modo da permettere alle ruote del trattore di transitarvi ai lati senza produrre schiacciamenti. Nate quindi per soddisfare le esigenze prestazionali delle grandi aziende zootecniche e dei professionisti della fienagione, le “ActiveMow” presentano telai di aggancio robusti, capaci di sostenere le sollecitazioni dovute alle elevate velocità di avanzamento e alle crescenti potenze offerte dalle trattrici. Grazie poi all’attacco regolabile delle falciatrici laterali alle parallele inferiori, la posizione degli organi falcianti può essere sempre impostata per produrre la sovrapposizione ottimale con le falciatrici portate anteriormente, come pure per adattare il cantiere di lavoro alla larghezza del trattore. Ciò rende le “ActiveMow” abbinabili a qualsiasi trattore e falciatrice frontale, anche di marchi differenti. A contribuire ulteriormente al perfetto contour con il terreno sono delegate le sospensioni delle falciatrici, assicurate da molle facilmente regolabili mediante barre forate che offrono una rapida risposta dell’attrezzatura nelle differenti condizioni d’esercizio. Infine, durante le fasi di trasporto, spesso numerose nell’arco di una giornata, queste falciatrici laterali possono contare sull’ormai collaudato sistema di chiusura oltre il fulcro già adottata dalle serie maggiori. Tale soluzione consente inclinazioni di cento gradi verso l’interno degli organi falcianti, garantendo in tal modo sia una distribuzione delle masse e una visuale posteriore ottimali sia un contenimento degli ingombri stradali.